RIPARTI-AMO-Interisti!
Niente comincia con noi e niente finisce con noi…
Siamo inseriti nella Storia: quello che siamo e quello che abbiamo è un “dono” delle generazioni passate, del loro lavoro, del loro impegno, dei loro sacrifici!
Ed è per questo che dobbiamo riconoscenza e gratitudine per chi non è più fra noi…
Ed abbiamo anche una grande responsabilità: accrescere, trasformare e tramandare tutto quello che ci hanno lasciato!
Con tutti abbiamo fatto un pezzo di strada nelle nostre vite, più o meno lungo: con tutti abbiamo parlato, discusso, riso, gioito, esultato, giorno dopo giorno, passo dopo passo, partendo dal motivo per cui ci eravamo conosciuti, l’Inter…
Si, perché è proprio grazie alla Beneamata che le nostre vite si sono colorate di nerazzurro, che si sono “arricchite” per la presenza di chi amava la compagine interista proprio come noi…
Ed ecco, quindi, che luoghi come Montella, Piedimonte Matese, Casoria, Montesarchio, Atripalda, Ottaviano, Cava dei Tirreni, Vallesaccarda, Cesa, Vairano Patenora, Solofra, Cerreto Sannita, Mondragone, Torre Annunziata, Sassano, Torre del Greco, Eboli, Ischia, Capri ed altri ancora diventavano un tutt’uno con Napoli, costituendo un grande centro campano a tinte nerazzurre…
Forse un giorno ci rivedremo tutti ed allora sarà bellissimo: potremo raccontar loro cosa ha fatto l’Inter in tutti gli anni in cui non siamo potuti stare assieme…
Potremo raccontar delle partite più belle ed anche quelle più brutte della nostra amata…
O, forse, le vicende della Beneamata saranno note anche lì…
La memoria riconoscente dei nostri amici può aiutarci ad accettare i nostri limiti, credendo che possiamo ancora fare quelle opere di amicizia, socialità e solidarietà che non abbiamo finora compiuto.
Così potremo esprimere il nostro affetto per chi non è più visibilmente con noi; potremo approfondire il nostro dialogo con loro sentendoli ancora vicini.
Gli amici come Pasquale Morra, e come tutti gli altri, non si dimenticano: si ricordano tutti i giorni, a tutte le ore, perché sono quelli a render bella l’Amicizia, a dar valore anche alla singola ora trascorsa insieme!
I ricordi sono l’arma più potente che esista: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più grandi, più importanti sopravvivono persino al tempo che passa…
I ricordi sono il ponte tra questa vita e il dopo: ricordi di trasferte, di raduni regionali, di riunioni regionali, di raduni juniores, di mostre di collezionismo, di presentazioni di libri, ecc. ecc….
“Con un piede nel passato / e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” bisogna pensare a come far “ri-partire” il mondo dell’Associazionismo Sportivo come il nostro: trasferte, “Inter in diretta”, tornei di calcio, calcetto, scala 40, scopone, scacchi, mostre fotografiche, di scultura, di pittura, “adozioni a distanza”, donazioni di sangue, di “abiti usati”, di cibo, presentazioni di libri, “serate” a favore di anziani, malati, bambini, “gemellaggi” fra club, feste di tesseramento, di compleanno, incontri con VIP Interisti, biciclettate, passeggiate, ecc. ecc….
Perché l’Associazionismo?
Immaginiamo di eliminare, improvvisamente, da una città tutto quel fitto reticolo di associazioni, ambientalistiche – ecologiche, per la protezione degli animali, artistiche, letterarie, scientifiche, culturali, musicali, teatrali, sportive, storiche, di mutuo soccorso, religiose, di assistenza e gruppi di volontariato; in pratica la parte più “viva” e più “attiva” della società: sarebbe improvvisamente una città più triste, più difficile da vivere, più complessa da governare…
Probabilmente sarebbe impossibile viverci.
Il Coordinamento Inter Club Campani ha scritto pagine e pagine di iniziative dense di Amicizia, Socialità, Solidarietà degne di menzione, degne di essere ricordate: ri-cominciare da lì per un nuovo anno sociale a tinte nerazzurre…
EMILIO VITTOZZI