Notizie sul Club

INTER WOMEN NELLA NOSTRA CITTA’

Domenica 11 Febbraio 2024 (Beata Vergine di Lourdes), allo “Stadio Amerigo Liguori” di Torre del Greco, si è svolto l’incontro di Calcio Femminile di Serie A fra l’Inter Women e il Pomigliano.

Al match hanno assistito il famoso Biagio Privitera, il capo-cori Paolo (direttamente da Milano!), una nutrita delegazione dell’Inter Club Torre del Greco, una rappresentanza dell’Inter Club Cardito “Javier Zanetti”, dell’Inter Club Portici “22 Maggio” ed Interisti “sciolti”, ovverossia non iscritti a nessun club.

Inter (4-3-3): Cetinja; Thogersen, Alborghetti (46’ Fordos), Tomter, Robustellini, Magull (64’ Pandini), Csiszar (70’ Simonetti), Milinkovic; Serturini (80’ Bonetti), Polli (64’ Jelcic), Bugeja. A disp.: Piazza, Bonfantini, Merlo, Cambiaghi. 
La compagine allenata da Rita Guarino si è imposta con un risultato tennistico: 6 a 2.

Gli Interisti presenti sugli spalti scoperti (bagnati  come pulcini…) hanno sostenuto la squadra nerazzurra prima, durante e dopo l’incontro, al punto che, alla fine, tutta la rosa si è recata nei pressi della curva a ringraziare i Supporters Nerazzurri per il sostegno apportato.
Poi, al termine della gara, una folta rappresentanza dell’Inter Club Torre del Greco, con il Presidente Antonio Magliulo, il Segretario Lello Abilitato, i Consiglieri Dino Marrazzo e Michele Sagristano, hanno omaggiato il Coach Rita Guarino con un’artistica conchiglia, finemente incisa come da tradizione corallina. La Guarino, visibilmente emozionata, ha ringraziato tutti facendo foto-ricordo al termine della consegna del cadeau.
Poi, presso la “Osteria del Vicolo” sita in I Vico Abolitomonte n.37, pranzo poco francescano in un’atmosfera allegra, informale, gioiosa con gli Ospiti d’Onore Biapri e Paolo. I quali, al termine, in una sorta di bilancio della giornata, hanno sottolineato l’accoglienza tipicamente meridionale dell’Inter Club Torre del Greco che ha omaggiato i due con cadeau nerazzurri molto graditi.
Dispiace che la pioggia ha accompagnato, quasi totalmente, l’incontro, bagnando i tifosi nerazzurri sugli spalti, che, però, hanno sostenuto l’Inter Women come fosse l’Inter di Mister Inzaghi!
Dispiace che gli Inter Club vicino Torre del Greco non abbiano sfruttato quest’occasione per sostenere i colori nerazzurri, insieme a tifosi locali!!
Dispiace che la “desocializzazione strisciante” ha colpito anche gli ambienti nerazzurri: chi non ha partecipato non saprà mai cosa si è perduto…

Servizio Redazionale a cura di Emilio Vittozzi
Foto varie

Be the first to comment - What do you think?  Posted by Raffaele Abilitato - 14/02/2024 at 23:33

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NICOLA CALZARETTA“Le cose perdute del calcio” NFC Edizioni

Nel 1971 l’allora famosissima “Formula Tre”, in un verso di “Eppur mi son scordato di te”, cantava “Un
tuffo dove l’acqua è più blu…”.
Nel 2021 l’avvocato-giornalista-scrittore Nicola Calzaretta fa tuffare il suo lettore in un mare di ricordi…
Perché la sua ultima opera libraria è un viaggio nel tempo, un gioco della memoria, portando chi legge nel Mondo del
Calcio degli anni 60 (o giù di lì), gli anni tanto cari al baffuto Gianni Minà.
Chi redige questa (modesta) recensione ha letto “Le cose perdute del calcio” con estremo piacere, dalla prima alla
duecentoquattordicesima pagina: venti capitoli più ben tre prefazione-introduzione a firma dell’Autore, di Italo
Cucci e di Cristiano Militello.
E’, in pratica, un libro che denota subito una leggerezza che non vuol dire superficiale nullità, anzi: ogni
capitolo induce a riflessioni e, perché no?, a discussioni pacate, profonde, coinvolgenti, appassionanti.
Non è una novità, per me, la bravura di questo cinquantenne, lucano di nascita, toscano d’adozione, collaboratore
del “Guerin Sportivo” di cui ho già letto “Alla ricerca del calcio perduto” (Primo e Secondo tempo) e
“C’era una svolta” (regalato all’amico Ivano Bordon!).
Personalmente quando si parla degli anni 60 la mia mente va in automatico a Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin,
Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso, ovverossia la Grande Inter, l’unica squadra, oltre al Torino,
a cui si è sempre abbinato l’aggettivo “grande”!
Per me quel periodo lo identifico in Anzolin, Leoncini, Castano, Bercellino, Salvadore, del Sol, Menichelli, Sivori,
Ghezzi, Cesare Maldini, Radice, Trapattoni, Rivera, Altafini, Barison, tanto per citare solo i primi sedici venutimi in
mente…
E poi i giornalisti Nando Martellini, Maurizio Barendson, Enrico Bortoluzzi, Paolo Frajese (marito della più nota
Marina Lotar, attrice porno), Paolo Valenti, Enrico Ameri, Sandro Ciotti…
Con la sua scrittura leggera e scivolosa, Nicola Calzaretta dimostra di aver studiato l’argomento; il libro è zeppo
di aneddoti, di fatti curiosi, di statistiche che arricchiscono i venti capitoli.
Si parte dall’evoluzione della maglia dei portieri, da totalmente nera a fantasia a pois, ai guanti degli stessi; ai
calzettoni che Sivori e Corso indossavano abbassati; alle scarpette; alle maglie con gli sponsor; ai ruoli di un tempo
che non ci sono più; al dodicesimo, secondo portiere; ai diversi moduli di gioco; al precampionato; alla campagna acquisti; al fumo delle
sigarette e delle pipe; alle Nazionali dei Paesi dell’Est; alle candele a San Gennaro; alle proteste contro
l’arbitro e la cattiva sorte; alle trasmissioni calcistiche alla radio e in televisione; al pallone.
In definitiva, in poche e scarne parole, un gran bel libro, arricchito dalla matita di Michele Targonato, valente
grafico triestino.-

EMILIO VITTOZZI                                                                                                                     

Be the first to comment - What do you think?  Posted by Raffaele Abilitato - 24/12/2021 at 18:09

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RIPARTI-AMO-Interisti!

Niente comincia con noi e niente finisce con noi…
Siamo inseriti nella Storia: quello che siamo e quello che abbiamo è un “dono” delle generazioni passate, del loro lavoro, del loro impegno, dei loro sacrifici!
Ed è per questo che dobbiamo riconoscenza e gratitudine per chi non è più fra noi…
Ed abbiamo anche una grande responsabilità: accrescere, trasformare e tramandare tutto quello che ci hanno lasciato!
Con tutti abbiamo fatto un pezzo di strada nelle nostre vite, più o meno lungo: con tutti abbiamo parlato, discusso, riso, gioito, esultato, giorno dopo giorno, passo dopo passo, partendo dal motivo per cui ci eravamo conosciuti, l’Inter…
Si, perché è proprio grazie alla Beneamata che le nostre vite si sono colorate di nerazzurro, che si sono “arricchite” per la presenza di chi amava la compagine interista proprio come noi…
Ed ecco, quindi, che luoghi come Montella, Piedimonte Matese, Casoria, Montesarchio, Atripalda, Ottaviano, Cava dei Tirreni, Vallesaccarda, Cesa, Vairano Patenora, Solofra, Cerreto Sannita, Mondragone, Torre Annunziata, Sassano, Torre del Greco, Eboli, Ischia, Capri ed altri ancora diventavano un tutt’uno con Napoli, costituendo un grande centro campano a tinte nerazzurre…
Forse un giorno ci rivedremo tutti ed allora sarà bellissimo: potremo raccontar loro cosa ha fatto l’Inter in tutti gli anni in cui non siamo potuti stare assieme…
Potremo raccontar delle partite più belle ed anche quelle più brutte della nostra amata…
O, forse, le vicende della Beneamata saranno note anche lì…
La memoria riconoscente dei nostri amici può aiutarci ad accettare i nostri limiti, credendo che possiamo ancora fare quelle opere di amicizia, socialità e solidarietà che non abbiamo finora compiuto.
Così potremo esprimere il nostro affetto per chi non è più visibilmente con noi; potremo approfondire il nostro dialogo con loro sentendoli ancora vicini.
Gli amici come Pasquale Morra, e come tutti gli altri, non si dimenticano: si ricordano tutti i giorni, a tutte le ore, perché sono quelli a render bella l’Amicizia, a dar valore anche alla singola ora trascorsa insieme!
I ricordi sono l’arma più potente che esista: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più grandi, più importanti sopravvivono persino al tempo che passa…
I ricordi sono il ponte tra questa vita e il dopo: ricordi di trasferte, di raduni regionali, di riunioni regionali, di raduni juniores, di mostre di collezionismo, di presentazioni di libri, ecc. ecc….
“Con un piede nel passato / e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” bisogna pensare a come far “ri-partire” il mondo dell’Associazionismo Sportivo come il nostro: trasferte, “Inter in diretta”, tornei di calcio, calcetto, scala 40, scopone, scacchi, mostre fotografiche, di scultura, di pittura, “adozioni a distanza”, donazioni di sangue, di “abiti usati”, di cibo, presentazioni di libri, “serate” a favore di anziani, malati, bambini, “gemellaggi” fra club, feste di tesseramento, di compleanno, incontri con VIP Interisti, biciclettate, passeggiate, ecc. ecc….

Perché l’Associazionismo?

Immaginiamo di eliminare, improvvisamente, da una città tutto quel fitto reticolo di associazioni, ambientalistiche – ecologiche, per la protezione degli animali, artistiche, letterarie, scientifiche, culturali, musicali, teatrali, sportive, storiche, di mutuo soccorso, religiose, di assistenza e gruppi di volontariato; in pratica la parte più “viva” e più “attiva” della società: sarebbe improvvisamente una città più triste, più difficile da vivere, più complessa da governare…
Probabilmente sarebbe impossibile viverci.
Il Coordinamento Inter Club Campani ha scritto pagine e pagine di iniziative dense di Amicizia, Socialità, Solidarietà degne di menzione, degne di essere ricordate: ri-cominciare da lì per un nuovo anno sociale a tinte nerazzurre…

EMILIO VITTOZZI

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 07/09/2021 at 19:22

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“Educazione Ambrosiana ” di MICAELA PALMIERI

MICAELA PALMIERI
“Educazione Ambrosiana”
Baldini + Castoldi
Giugno 2021
€ 14,00


Sono venuto a conoscenza di questo libro dalla viva voce di Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, scrittore, giornalista e regista teatrale, che ho avuto il piacere di “presentare” in Campania per ben 5 volte (a Montella, Castellammare di Stabia, Solofra, Cava dei Tirreni ed Ottaviano).
“Emì, ti suggerisco la lettura di un libro non scritto dai soliti “noti” ma da una giornalista del TG1, Micaela Palmieri.”
Ed eccomi, dunque, uscito dall’immersione in un libro che porta la prefazione di Nicola Berti…
La quarantacinquenne milanese, autrice di altri due libri oltre a questo (“Tre di una coppia perfetta” e “Next stop Rogoredo”), è laureata in Giurisprudenza e dal 2005 è in RAI.
E’ un libro dedicato a tutti quelli che amano pazzamente la Beneamata: alle partite che nessun Interista potrà mai dimenticare si intrecciano storie di Amicizia, Amore, malinconia, gioia…
Un libro che parla di Calcio scritto da una Donna.
“Educazione Ambrosiana” racconta l’Inter del Mago Helenio Herrera, quella dei record di Giovanni Trapattoni, quella di Ronaldo “Il Fenomeno”, quella del Triplete di Josè Mourinho, della disfatta del 5 maggio, dell’eterno odio con la Juventus.
Attraversa e raccoglie le storie dei Cuori Interisti che, all’unisono, palpitano per la forza di Lothar Mattheus, nella leggendaria “anarchia” di Nicola Berti, nella classe di Luis Suarez, nella potenza del leggendario Ronaldo (il vero, l’unico), nella sublime tecnica di Sandro Mazzola (il mio primo ed unico mito da sempre – n.d.A. – a cui l’Autrice ha dedicato l’ultimo capitolo!), nell’eleganza di Kalle Rummenigge, nel cuore di Giacinto Facchetti, nell’acume dell’Avvocato Peppino Prisco.
Cuori Interisti sanguinanti dalle partenze di Hakimi e Lukaku…
107 pagine – 12 capitoli + prefazione) di puro Amore: un libro che consiglio a chi nel Calcio riesce a vedere qualcosa più di un semplice sport (così come fanno vari Inter Club del Coordinamento Campano).
La Palmieri parla delle gare della Beneamata con l’Aston Villa, Lazio, Barcellona, Bayern Monaco, Colonia, Borussia Monchengladbach, Milan, Juventus e Real Madrid; personalmente, se dovessi stilare l’elenco delle 11 partite che hanno cambiato la vita di Noi Interisti troverei spazio per Inter-Napoli dell’11 febbraio 1996 (4-0 Ganz, Ganz, Branca, Branca), Inter-Napoli del 28 maggio 1989 (Festa di Sant’Emilio – 2-1 Careca, Fusi aut., Matthaus), Inter-Groningen del 2 novembre 1983 (5-1 Collovati, Altobelli, Serena, Mc Donald, Muller, Serena).
Ah, la mia “Inter dei sogni” è formata da Zenga Bergomi Facchetti Oriali Samuel Cambiasso Et’ò Mazzola Boninsegna Mattheus Rummenigge; chissà qual è quella di Micaela Palmieri, signorile giornalista del TG1, valentissima scrittrice, appassionata tifosa della Beneamata, che non sa, però, cos’è il traffico “anarchico” di Napoli…
In definitiva, un gran bel libro da leggere con il “martoriato” Cuore Nerazzurro, trafitto, come San Sebastiano, da piccoli e grandi frecce.
E, comunque, la brava Micaela trova, anch’essa, il balsamo per tali ferite…

EMILIO VITTOZZI

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 10/08/2021 at 15:53

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CIAO, PASQUALE!

* Da stamani, per un wathsupp di Adriana De Leva, Responsabile del Coordinamento Inter Club Campani, la mia mente è un’autentica trottola di ricordi…

La lista di Amici Interisti che hanno ultimamente lasciato questa terra sta diventando sempre più lunga: Tonino, Lello, Gigino, Mario, don Giovanni, Eugenio ed ora Pasquale…

Da quando avevo saputo da lui stesso che era ricoverato all’ospedale, gli telefonavo ogni giorno: e se per le 19 io non l’avevo fatto, lo faceva lui… Segno che era ben contento di sentirmi.

L’ultima volta, però, (venerdì) mi ha risposto la moglie che mi ha riferito che riposava avendo trascorso una brutta nottata.

“Emì, fra sabato e domenica mi dimettono dall’ospedale e mi metto all’opera per quel progetto di libro di cui tu ben sai…” mi aveva detto nell’ultima telefonata.

Si, carissimo amico mio, ti hanno dimesso ma non come speravi tu, io e tutti i tuoi amici Interisti della Campania…

Stamani ho parlato con la cosiddetta “Vecchia Guardia” (Mariano Visone, Gianfranco Florio, Sisto Di Caprio, Alfredo De Girolamo, Maurizio Celentano , Enzo Ascione, Lello Abilitato) e tutti sono senza parole.

Perchè te ne sei andato troppo in fretta!

Perchè eri un vero Amico!!

Perchè, come me, come noi, coniugavi tifo per la Beneamata ed iniziative sociali e culturali no-profit!!!

Perchè i nostri incontri e le nostre telefonate erano dense di Valori quali l’Amicizia, la Socialità, la Solidarietà, l’Inter!!!!

Perchè eri “propositivo” come Noi!!!!!
Io, Lello Abilitato e tutti gli Amici dell’Inter Club Torre del Greco non ti dimenticheremo mai!!!!!!

Ed allora non ci rimane che rivolgerci all’Onnipotente:

sola la morte, Signore, ha posto fine

alle sofferenze di Pasquale.

Oggi essa provoca in noi smarrimento e dolore.

Noi sappiamo che Gesù, il tuo Figlio,

ha offerto per noi la sua vita sulla croce

e che tu l’hai risuscitato.

Donaci di scoprire, seguendo i suoi passi,

che la via del Calvario conduce

al mattino luminoso della Pasqua.

E facci credere che un giorno ci ritroveremo tutti

a parlarci, a ridere, a scherzare, a tifare Inter…

EMILIO VITTOZZI

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 28/06/2021 at 10:01

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BEPPE SEVERGNINI “INTER NOS” – Interismi 2021 – Maggio 2021 Mediagroup € 12,90

Quando ho letto il titolo dell’ultimo libro del canuto Beppe Severgnini, ho subito pensato: “Ma un libro di Claudio Baglioni si chiama proprio così…”.
Ma credo che non siano stati moltissimi coloro che avranno notato la cosa; forse, anzi sicuramente, solo i fans del sempre-verde cantante romano…
Poi Gianfelice Facchetti mi ha donato una copia del libro, che segue “Interismi” (2002), “Altri interismi” (2003), “Tripli interismi” (2007), “Eurointerismi” (2010), “Manuale del perfetto interista” (2011), “Infiniti interismi” (2019).
Se, dopo la scomparsa dell’indimenticabile Peppino Prisco, sui mass-media il ruolo di “difensore” dell’Inter è ora di Paolo Bonolis, sulla carta stampata spetta a Beppe Severgnini.
“INTERiorità”, “INTERludio”, “INTERventi”, “INTERpretazioni”, “INTERpellanza”, “INTERposizioni”, “INTERruzioni”, “INTERferenze”, “INTERrogativi”, “INTERnauti”, “INTERsezioni”, “INTERazioni”, “INTERregno”, “INTERscambio”, “GRAN FINALE NERAZZURRO” sono i titoli dei 15 capitoli del libro che conta 153 pagine.
Un libro che si fa leggere con un sorriso sulle labbra e che induce il lettore a profonde riflessioni sulla Beneamata e sulla sua Storia.
E’ una dichiarazione d’amore, divertente e serissima, che va oltre il calcio e arriva alle radici della passione sportiva: ricordi e famiglie, figli ed amici, ansia ed euforia, fibrillazioni e fantasia.
Beppe Severgnini ha raccontato l’Odissea dell’Inter, come se fosse Omero…
In “INTERludio” scrive i 19 motivi per cui siamo contenti di aver vinto il 19° scudetto; in “INTERpretazioni” ci sono paragoni con il cinema; in “INTERposizioni” l’analisi di una squadra formata da uno sloveno, uno slovacco, un olandese, due italiani, un marocchino, due croati, un danese, un belga e un argentino, ovverossia l’Inter 2020-2021 che non poteva essere più internazionale di così; in “INTERnauti” l’analisi di tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina nerazzurra dal 2010 in poi.
C’è anche il sotto-capitolo “La nostra Inter”: un gioco dove Severgnini ha riportato 10 giocatori del glorioso passato nerazzurro, divisi per ruolo, da cui il lettore farà uscire la “sua” Inter; in “I nostri primati” varie curiosità…
Si, in definitiva, un libro che in una “biblioteca interista” non può mancare, soprattutto in considerazione del fatto che dopo la conquista del 19° scudetto c’è stata una vera e propria inondazione di libri sul tema, alcuni dei quali veramente illeggibili, inutili, superflui…
Cosa che non è questo.

EMILIO VITTOZZI

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 18/06/2021 at 15:23

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STORIA DI UNA FOTO…

Alla fine della seconda presentazione del libro “C’era una volta a San Siro”, svoltasi alla Baita del Re Resort ad Ottaviano, sabato 12 giugno 2021, con Pasquale Fulvio Ascione ed Enzo Ascione dell’ Inter Club Portici, abbiamo “omaggiato”, con una statuetta di Cambiasso (che bacia la maglia!) o di Sneejder (che si porta la mano sul cuore!),

l’ Inter Club Ottaviano “M. Moratti”, l’ Inter Club Casoria “Raffaele Cristiano”, l’ Inter Club Arzano J Zanetti, l’ INTER CLUB “NIKI PATERNO” – Piedimonte Matese, l’ Inter Club Capodrise, l’ Inter Club Torre Annunziata 1980, l’ Inter Club Acerra, l’ INTER CLUB NOLANERAZZURRA, l’ INTER CLUB TORRE DEL GRECO , l’ Inter Club Benevento, a rappresentanza dei 15 sodalizi presenti in quell’affascinante location. Un modo semplice, economicamente non elevato, ma sincero ed esaustivo per ribadire i buoni rapporti che l’Inter Club Portici “22 Maggio”, sorto nel 2010, intende avere con tutti i sodalizi nerazzurri campani affiliati al Coordinamento retto ora da Adriana de Leva, in seguito dalla troika Nunzio Paone-Lello Capuano-Imma di Meglio.
Lello Abilitato ha rappresentato l’Inter Club Torre del Greco, fondato il 20 marzo 1980, ritirando la “preziosa” statuina dalle mani del giovanissimo Ascione Pasquale, figlio di Enzo.
Un modo per ri-cominciare a vivere nella normalità, passo dopo passo, giorno dopo giorno…
Nel nome dell’Inter, dell’Amicizia, della Socialità a tinte nerazzurre!

EMILIO VITTOZZI

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 15/06/2021 at 22:23

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Ancora insieme con entusiasmo!

Riuscitissima e significativa l’Iniziativa Cultural-Sportiva, curata dal Coordinamento Campano Inter Club, per la presentazione del libro “C’era una volta a San Siro” di Gianfelice Facchetti con la partecipazione dell’Autore, fatto oggetto di vari gesti di stima ed affetto.
Venerdì 11 giugno 10 Inter Club hanno accolto l’invito della Coordinatrice Adriana de Leva, riunendosi nella Palestra del Campo Comunale Santa Lucia a Cava dei Tirreni (SA): con Marcello Magliano, “Padrone di Casa”, c’erano rappresentanti e delegazioni di Napoli, Casoria, Portici, Ischia, Tusciano, Solofra, Mercato San Severino, Battipaglia, Cava dei Tirreni e Montella.
Ezio Moscariello, Presidente dell’Inter Club Montella, ha donato all’illustre Ospite un cesto di prodotti tipici della sua zona, accompagnato da una gran bella dedica scritta su un’artistica pergamena.
Sabato 12, sono stati ben 15 gli Inter Club che hanno riempito un’ariosa e luminosa sala della Baita del Re Resort ad Ottaviano (NA): con Mariano Visone, dinamicissimo Presidente dell’Inter Club Ottaviano, c’erano rappresentanti e delegazioni di Napoli, Casoria, Portici, Ischia, Giugliano, Acerra, Marcianise, Benevento, Arzano, Nola, Piedimonte Matese, Torre del Greco, Torre Annunziata, Capodrise ed Ottaviano.

A coordinare le presentazioni del libro, in entrambe le giornate, Emilio Vittozzi che ha posto domande di varia natura a Gianfelice, recensendo “C’era una volta a San Siro”, così come fatto con “Se no che gente saremmo” a Castellammare di Stabia il 19 febbraio 2012.
Diversi gli interventi a supporto, come quelli di Adriana de Leva, Mariano Visone, Michele Saviano e Sisto di Caprio.
Non sono mancati, da parte del club ospitante, i cadeau floreali ad Adriana de Leva, Imma di Meglio (Presidente dell’Inter Club Isola d’Ischia) e Sofia Duraccio (dell’Inter Club Ottaviano), un libro di “Cultura Napoletana” a Gianfelice, t-shirt sociali per tutto il team del Coordinamento Campano.
In definitiva, una manifestazione riuscitissima sotto tutti i punti di vista, sottolineando che era la prima iniziativa regionale dopo le prime “aperture” post-lockdown: forse qualche club è stato frenato dalla paura del contagio ma tutti, sempre e comunque, sono stati con la mascherina al viso e con il distanziamento sociale previsto dal protocollo anti-Covid 19!
E, certamente, chi non c’era ha perso il godimento di un incontro fra Amici Interisti con un grande Uomo di Cultura come Gianfelice Facchetti, rivelatosi Uomo e non divo, colto, serio, disponibile, arguto, figlio di cotanto Padre…

Servizio Redazionale coordinato da Emilio Vittozzi

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 13/06/2021 at 23:11

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Finalmente Festa Tricolore IM SCUDETTO 19

Bellissima serata con molti soci per festeggiare il tricolore della nostra amata INTER, posto accogliente, IL PAJARITO in zona Leopardi. Bella atmosfera, cibo ottimo, risate comprese grazie al socio Scardini Tony con le sue imitazioni a braccia; nonostante le restrizioni nessun microfono o impianto di cui siamo abituati nelle nostre feste ..ma ci rifaremo. Tra un intervallo di portate e di partita della nazionale su maxi televisore al centro della sala (tiratina di orecchie ai soci che non sono venuti …forse per la partita ..ma la abbiamo vista anche noi ed è stato molto più divertente) ho dato qualche informazione per la prossima stagione: comunicazioni interrotte dal delirio dell’arrivo della torta e dello spumante santero griffato inter. Chicca finale il presidente ha consegnato a tutti i presenti una medaglia ricordo della serata e del tricolore vinto. Un grazie a Franco Giordano dell’Inter Club Castellammare che ci ha tenuto ad essere presenze nonostante defezioni del suo gruppo di nostri amici, un ringraziamento a Mimmo Bonifacio per averci indicato il locale e omaggiato della Torta, veramente ottima non solo di aspetto. Ringrazio i partecipanti, chi ha collaborato alla riuscita della festa in primis Vincenzo Riccardi per l’allestimento della sala a tinte nerazzurre dei tavoli …adesso parola alle immagini ed agli assenti vi siete persi una fantastica serata tra amici. Interisticamente Raffaele Abilitato

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MATTIA TODISCO “INTER PER SEMPER” (PREFAZIONE DI MASSIMO MORATTI) CAOSFERA MAGGIO 2021 € 12

Quaranta Nerazzurri raccontati in rima: no, non è una novità…
Raffaele Procacci  “Con i colori del cielo e della terra” (Phasar Edizioni), nel 2008, firmò 100 poesie (con il ritmo e il metro classico dell’endecasillabo in quarta rima) per raccontare i primi cento anni di storia della Beneamata.
A lui contestai l’inserimento nei 100 di Dennis Bergkamp e di Darko Pancev al posto di Felice Centofanti e di Jurgen Klinsmann.
Al bravo Mattia Todisco, Interista di Manduria, che firma questa agile opera, di aver inserito nei 40 Antonio Conte, Giuseppe Marotta, Lionel Messi e Regina Baresi preferendoli a Francesco Toldo, Deajan Stankovic, Julio Cesar e, soprattutto, Sandro Mazzola, tutti nella Hall of Fame Inter!
 Il libro, come sottolinea Massimo Moratti che ha firmato la prefazione, è ben fatto, simpatico, bello, attualissimo: racconta la storia del club in maniera semplice, carina, nuova, anche se non originalissima…
A me è piaciuto: in tempi dove opere sull’Inter escono alla velocità supersonica di uno a settimana, questo si distingue per la freschezza e il leggero ed intelligente modo di scrivere di Todisco.
Le illustrazioni di Michelangelo Manente, poi, arricchiscono il libro con tratti umoristici ben delineati e caratterizzanti.
Quaranta componimenti in rima, uno per ogni trofeo conquistato dall’Inter nella sua leggendaria storia.
Il libro fa parte della collana sportiva Olympia curata dal giornalista Jacopo Dalla Palma ed ogni Interista dovrebbe avere.
Parola di Massimo Moratti.
Confermato da Emilio Vittozzi.-

Be the first to comment - What do you think?  Posted by - 25/05/2021 at 10:31

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